Praticante universitaria/praticante universitario per la sezione Statistica
Sicurezza per la popolazione, l’economia e lo Stato
La persona che cerchiamo acquisirà una visione d’insieme dell’Amministrazione federale e supporterà la sezione Statistica dell’Amministrazione federale delle dogane (AFD), pubblicando e commentando i risultati relativi al commercio estero della Svizzera.
Mansioni
- Eseguire analisi di dati e redigere articoli per le pubblicazioni statistiche inerenti al commercio estero
- Affiancare gli insegnanti nella formazione degli specialisti doganali presso la Scuola specializzata superiore della dogana (modulo di economia politica)
- Fornire informazioni complesse sul commercio estero della Svizzera
Requisiti
- Bachelor o (preferibilmente) master in economia politica e piena dimestichezza con i numeri
- Forma mentis analitica, concettuale e sistemica
- Eccellenti capacità redazionali
- Buone competenze informatiche (in particolare di Excel)
- Buone conoscenze di una seconda lingua ufficiale e dell’inglese
Informazioni complementari
Per ulteriori informazioni è a disposizione:
Signor Matthias Pfammatter, sostituto del caposezione, tel. 058 462 75 90
Eventuali candidature postali devono essere spedite a:
CPS Pers DFF, Eigerstrasse 71, 3003 Berna
La durata del praticantato è di un anno Numero di riferimento: 606-38256
Il datore di lavoro
L’Amministrazione federale delle dogane (AFD) garantisce la sicurezza globale al confine a favore di popolazione, economia e Stato ed è ben interconnessa a livello nazionale e internazionale. La DOGANA garantisce la corretta e celere imposizione delle merci commerciali; il Corpo delle guardie di confine assicura una rapida gestione del traffico turistico e opera negli ambiti migrazione e polizia di sicurezza; l’Antifrode doganale è l’autorità inquirente dell’AFD. La modernizzazione e la trasformazione integrali dell’AFD avvengono nel quadro del programma DaziT.
L’Amministrazione federale è attenta ai diversi vissuti dei suoi collaboratori e ne apprezza la diversità. La parità di trattamento gode quindi della massima priorità.