Un/una stagista con formazione universitaria per l'ambito statistico
Affrontiamo il futuro.
Collabora all’elaborazione, al rilevamento e all’analisi di dati, come pure alla pubblicazione di statistiche nel settore delle telecomunicazioni.
Mansioni
- Coordinare e aggiornare le statistiche
- Acquisire e preparare dati
- Collaborare all’elaborazione e allo sviluppo di statistiche
- Effettuare analisi secondarie dei dati, internamente ed esternamente all’Amministrazione
Requisiti
- Formazione accademica (p. es. in economia, sociologia), con accento sulle materie statistiche. Buone conoscenze del mercato delle telecomunicazioni
- Capacità di analisi e approccio interdisciplinare’
- Spirito di squadra
- Buone conoscenze delle applicazioni informatiche: Word, Excel, Access, SPSS o SAS
- Conoscenze attive in una seconda lingua ufficiale
Informazioni complementari
Signor Michel Grandjean, responsabile della Sezione Finanze e statistica, tel. +41 58 460 55 04
Il posto è conforme alle direttive per gli stage presso l’Amministrazione federale rivolti a titolari di formazioni universitarie. Tra la fine degli studi e l’inizio dello stage deve essere trascorso al massimo un anno.
L’impiego è limitato sino a un anno. Numero di riferimento: 42372
Il datore di lavoro
L’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) è responsabile delle telecomunicazioni, dei media e del settore postale e della società dell’informazione in Svizzera e garantisce un’infrastruttura di comunicazione stabile e all’avanguardia. L’UFCOM fa parte del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC).
In qualità di collaboratore/trice dell’UFCOM farà in modo che la Svizzera affronti preparata il futuro.
Assumerà responsabilità, collaborando a impegnativi progetti per mantenere l’elevata qualità di vita nel nostro Paese. L’UFCOM Le offre un ambiente di lavoro moderno che Le consente di fornire un importante contributo al successo della Svizzera.
L’Amministrazione federale è attenta ai diversi vissuti dei suoi collaboratori e ne apprezza la diversità. La parità di trattamento gode quindi della massima priorità.